Viaggiare senza glutine: Budapest, la Parigi dell’Est

17 Ott 2020

Reportage senza glutine a cura della blogger Fabiana Corami,

la nostra Fabipasticcio

Budapest, formata dall’unione di Obuda, Buda e Pest, si snoda lungo il bel Danubio Blu, ricordato dall’omonimo valzer di Strauss. Come tutte le città imperiali, Budapest ne conserva lo sfarzo e la bellezza, visibile negli antichi palazzi restaurati di recente, ma si arricchisce di una verve frizzante, che ammalia turisti di ogni età, glutinosi, vegan, celiaci, gluten sensitive, ecc. Ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutte (o quasi) le intolleranze.

Molte sono le attrazioni di Budapest, a cominciare dagli splendidi ponti che collegano tra loro Buda e Pest. Prendendo uno dei tanti tram che corrono per la città o una delle linee metropolitane, è possibile visitare il Palazzo del Parlamento, che si affaccia sul Danubio, passeggiare sul lungo Danubio, visitare l’antico e caratteristico mercato, il Mercato Centrale in Vhàmaz Krt, arrivare a Piazza degli Eroi e visitare il parco, dove in inverno c’è anche una splendida pista di pattinaggio.

Oltre ai musei e ai palazzi, Budapest è famosa per le terme: ci sono 123 sorgenti di acqua termale e gli stabilimenti sono disseminati per la città. Il complesso termale Rudas risale alla dominazione turca dell’Ungheria, ma ci sono stabilimenti termali che risalgono anche all’antica Roma – come ad esempio quello presente sull’isola Margit. Lo stabilimento termale più famoso è sicuramente il Gellert, cui è annesso un altrettanto famoso albergo.

Nell’area più centrale di Buda ci sono moltissimi alberghi: in particolare nella zona compresa tra Deak Ferenc Ter e Kiraly Utca, oltre ad alberghi, si possono trovare appartamenti dal fascino antico e dal comfort moderno, dove poter soggiornare in tranquillità. Ne è un esempio il Senator Apartaments, situato proprio in Kiraly Utca, nelle cui vicinanze ci sono diversi supermercati e negozi, nei quali si possono trovare prodotti senza glutine certificati.

E se si volesse mangiare fuori senza glutine? Non sono moltissimi i ristoranti senza glutine, ma neanche pochi. In molte guide sono segnalati la pizzeria Etna (che ha diversi locali, nella città, come anche il Trofea Grill proprio in Kiraly Utca). Per chi ama la cucina etnica, direttamente dalla serie “Provati per Voi” il ristorante Pata Negra, un tapas restaurant, dove non solo è possibile gustare piatti senza glutine, ma anche senza lattosio e proteine del latte: sono molto informati, hanno un menù con simboli molto facili ed esaustivi, che indicano se la pietanza è senza glutine e/o senza lattosio e/o senza proteine del latte oppure senza uova, ecc. Poiché sono piuttosto informati sulle problematiche del “senza glutine”, in molti ristoranti è sufficiente spiegare la problematica e chiedere se è possibile sapere se ci sono piatti sicuri nel menù: questo, ad esempio, è il caso della Taverna Dyonisos, ristorante greco sulle rive del Danubio, nelle vicinanze del ponte Elisabetta. Si stanno inoltre diffondendo ristoranti con cucina vegan, dove è comunque possibile trovare piatti senza glutine e senza lattosio e proteine del latte.

Ma Budapest non è solo arte, cultura e ristoranti, è anche caffè, inteso come luogo e non solo come bevanda. La tradizione austroungarica, che da Venezia arrivò a Vienna, passando per Trieste, a Budapest è viva e vegeta, non solo grazie alle famose pasticcerie d’epoca, ma anche grazie a nuovi piccoli locali e non solo. Infatti, è possibile trovare Starbucks come catena di caffetteria, dove si possono alcuni prodotti senza glutine, ma soprattutto latti vegetali di soja, riso e cocco: questa diffusione di latti vegetali è anche possibile ritrovarla in una catena di caffetterie ungherese e anche in piccoli caffè come il Blue Bird cafè, sempre nelle vicinanze di Kyrali Utca, torrefazione e caffetteria, un po’ shabby chic, un po’ american style.

Non può mancare però una visita allo storico caffè e pasticceria Gerbeaud, a Vorosmarty ter, una delle più belle piazze di Budapest. Non andare da Gerbeaud a Budapest è un po’ come non andare a visitare la torre Eiffel a Parigi. Tra l’altro anche Gerbeaud fa dei macarons molto quotati. Comunque, nel menù sono presenti anche specialità senza glutine, che fanno venire l’acquolina in bocca a qualsiasi glutinoso!

Budapest gluten free